giovedì 16 febbraio 2017

Decreto legge della Camera sulla tutela del risparmio

Il testo è stato approvato con 246 voti favorevoli. Contiene l'estensione della platea per i rimborsi ai familiari degli obbligazionisti azzerati. Gentiloni: "Passo avanti per la sicurezza economica di famiglie e imprese"

MILANO - Via libera definitivo della Camera al decreto legge sulla tutela del risparmio nel settore creditizio. I voti favorevoli sono stati 246, i contrari 147 e 22 gli astenuti. Sul provvedimento è stata approvata ieri la fiducia posta dal governo sullo stesso testo votato dal Senato.

Con il voto di oggi il Parlamento ha dato il via libera definitivo al sistema di garanzia pubblica a sostegno delle banche, finanziato con un fondo da 20 miliardi, messo a punto per fronteggiare in prima battuta la crisi Mps. Tra le principali modifiche introdotte dal Senato e confermate da Montecitorio figurano le cosiddette 'liste di debitori anonime', il tetto facoltativo al compenso dei manager e il piano di educazione finanziaria presentato nei mesi scorsi alla Camera e 'recuperato' da Palazzo Madama del decreto legge 'salva risparmio'. Viene quindi riaperto il termine, fino al prossimo 31 maggio, per ottenere i rimborsi previsti per gli obbligazionisti subordinati delle quattro banche poste in risoluzione. Un indennizzo che potrà essere sollecitato, ed è un'altra delle modifiche introdotte in prima lettura, anche dal coniuge, dal convivente e dai parenti entro il secondo grado.

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