
Intervistata da Repubblica, la giovane ha raccontato di essere stata informata della diffusione del video dal titolare del locale in cui lavora. "Ci sono rimasta di sasso ma speravo fosse una esagerazione. Poi ho iniziato a indagare e mi sono resa conto che tutta la gente che mi stava intorno aveva quel video. È arrivato persino sul telefonino di mia nipote di 17 anni".
All'inizio, spiega ancora a Repubblica, "mi sono spaventata tantissimo e ho deciso di cancellarmi da tutti i social network. Ho eliminato qualsiasi profilo. Poi però mi sono detta che no, non era giusto. L'unica soluzione era reagire: denuncio tutti. Denuncio lui, perché ha tradito la mia fiducia. Ma è giusto che paghi anche chi ha moltiplicato quelle immagini con leggerezza, senza rendersi conto di come si può far male a una persona".