giovedì 23 febbraio 2017

USA, l’unione "atomica" di Trump che annuncia ritorno al nucleare

Donald Trump, dopo aver affidato la responsabilità dei rapporti con l’estero a un importante esponente dell’industria petrolifera, ha affermato che intende rafforzare e modernizzare l’arsenale nucleare. 
Ampliando l'arsenale nucleare degli Stati Uniti e indicando la strada di un'accelerazione del sistema missilistico a difesa di Giappone e Corea del Sud, per fronteggiare la minaccia sempre più grande posta dal regime di Pyongyang. In una intervista concessa alla Reuters, il presidente americano dalla scrivania dello Studio Ovale lancia per la prima volta anche una critica diretta al Cremlino.

La sua protesta è contro la recente decisione di Mosca di dispiegare un missile Cruise in violazione - afferma - dei trattati sul controllo degli armamenti, in particolare quello del 1987: «Ne parlerò direttamente a Vladimir Putin, se e quando lo incontrerò», assicura. Il punto di partenza per Trump è che la capacità nucleare degli Stati Uniti «è scivolata indietro» negli ultimi anni, mentre la sua promessa è quella di garantire un'America che sia sempre «in testa al gruppo» delle potenze atomiche.

«Io sono il primo a cui piacerebbe che nessuno abbia armi nucleari - afferma il presidente americano nell'intervista - ma non possiamo stare dietro ad altri, anche se si tratta di Paesi amici».