giovedì 23 febbraio 2017

Dove vanno a finire i ricordi paurosi?

Per rispondere a questo interrogativo, i ricercatori hanno registrato l'attività cerebrale di alcuni ratti di laboratorio mentre camminavano avanti e indietro lungo un piccolo corridoio. Dopo un primo passaggio, fatto per perlustrare la strada, i roditori sono stati di nuovo incamminati lungo il percorso e al termine del corridoio hanno ricevuto una debole scossa elettrica. Ai passaggi successivi gli animali, impauriti, interrompevano prima del previsto il loro cammino e facevano marcia indietro, per evitare il luogo dell'elettroshock.
Una nuova scoperta sul cervello potrebbe aiutarci a comprendere i meccanismi della memoria e aprire la strada per nuove cure contro il Morbo di Alzheimer. A rivelarlo è un team di ricercatori della Rice University in collaborazione con Baylor College of Medicine del Texas. Il meccanismo è stato osservato nel cervello dei ratti, mentre lo studio è stato pubblicato sulla rivista scientifica Nature Neuroscience.

Nel momento del ricordo pauroso, il cervello dei roditori "accendeva" neuroni specifici dell'ippocampo (chiamati "cellule di luogo") che rappresentavano nella mente proprio il luogo fisico dove il ratto aveva vissuto l'esperienza di terrore. "Osservando l'attività cerebrale del ratto - spiega Ji - possiamo capire che l'animale sta viaggiando mentalmente dal luogo in cui si trova al luogo dello shock".